0%
Get in touch
Get in touch

WE CARE about the Dolomites

Cover Image for WE CARE about the Dolomites

Le Dolomiti: affascinanti, uniche e mozzafiato, capaci di incantare ogni visitatore… non a caso sono state dichiarate Patrimonio dell’umanità UNESCO. Queste favolose montagne sono una meta particolarmente gettonata durante l’inverno, ma anche nel resto dell’anno, ed è bene proteggerle e conservarle al meglio. A tal proposito, ci siamo chiesti in che modo gli impianti della zona salvaguardano il territorio nel corso della stagione fredda. Scopriamo insieme cosa ci ha risposto Dolomiti Superski, una delle destinazioni sciistiche più grandi al mondo.

1200 km di piste, 15 comprensori sciistici estesi nelle province di Bolzano, Trento e Belluno, 450 impianti di risalita – attivi in ogni stagione –, un solo skipass: per gli appassionati degli sport invernali, il Dolomiti Superski è un’attrazione davvero imperdibile. Allo stesso tempo, il consorzio sciistico ha elaborato un concept chiaro e trasparente che permette alle diverse aree sotto la sua egida di operare in maniera sostenibile.

Parole chiave: innovazione ed energia verde

Un obiettivo primario per un’economia sostenibile è senza dubbio la riduzione al minimo delle emissioni di CO2. Tale intento può essere raggiunto attraverso la costante ottimizzazione dei processi operativi e l’uso efficiente di tecnologie innovative: ad esempio, un software controlla che i gatti delle nevi svolgano il loro compito con la massima efficienza durante la notte, calcolando con attenta precisione e in modo automatizzato l’altezza della neve in pista.

Prima di vedere in funzione i primi battipista alimentati a idrogeno, tuttavia, ci vorrà ancora un po’ di pazienza; nel frattempo, però, continuano alacremente i test e gli investimenti in tal senso.

E che dire della questione dell’innevamento artificiale, che è l’elemento fondamentale per un perfetto inizio di stagione a novembre? La produzione di neve compatta avviene principalmente attraverso l’impiego di energia idroelettrica, che utilizza solo acqua di sorgente e aria compressa. Inoltre, anche il funzionamento degli impianti di risalita è garantito da forme di energia rinnovabile. Per quanto riguarda l’inquinamento acustico, alcuni sistemi all’avanguardia come i motori di ultima generazione DirectDrive, senza ingranaggi scricchiolanti, si rivelano essere la soluzione ideale. Per di più, non necessitano di olio lubrificante, avendo così un effetto positivo sull’ambiente.

“Il paesaggio montano naturale delle Dolomiti è la chiave del successo turistico-economico”, afferma il direttore marketing Marco Pappalardo.

“Progettare e gestire i comprensori sciistici in modo sostenibile è sicuramente possibile. Dolomiti Superski si è posto questo obiettivo e lavora costantemente per realizzarlo”, spiega Marco Pappalardo, direttore marketing di Dolomiti Superski. “Siamo davvero consapevoli che il paesaggio montano naturale delle Dolomiti è la chiave del successo turistico-economico e che l’impegno per la sua tutela è vitale per la sopravvivenza delle persone che abitano e lavorano sul territorio.”

Mobilità: un’alternativa green per tutti

Che le cabinovie siano anche una buona alternativa alle automobili è dimostrato da grandi progetti in numerose metropoli del mondo. Lo stesso vale in montagna, dove gli impianti di risalita possono contribuire a una riduzione generale del traffico e, in caso di necessità, essere smantellati molto più facilmente di altre infrastrutture, come gallerie o strade, e in un tempo relativamente breve, al fine di ripristinare il paesaggio originale.  Inoltre, sono comodi sia per la popolazione locale che per i turisti.

Le cabinovie sono, tra l’altro, una buona alternativa al trasporto in auto.

Lo skipass in cartone riciclabile

Per quanto riguarda la riduzione della plastica, Dolomiti Superski sta testando nuovi tipi di tessere per gli skipass realizzate con materiali organici, con lo scopo di risparmiare fino a 10.000 kg di plastica rispetto a quelli utilizzati finora. Questa “organic card” è solo un piccolo passo verso un turismo invernale sostenibile e lungimirante.

La digitalizzazione consente di risparmiare sugli sprechi e sui costi.
click